Perché l’otoplastica?
I pazienti che si sottopongono alla procedura di otoplastica sono generalmente affetti da una malformazione congenita della cavità auricolare, dovuta essenzialmente a due alterazioni morfologiche: l’ipertrofismo della conca e la mancanza della piega dell’antielice, le cosidette orecchie a ventola.
La procedura può essere eseguita sui bambini, evitando così eventuali problemi psicologici causati di un aspetto diverso rispetto a quello dei coetanei.
In cosa consiste
L’otoplastica consente una correzione delle orecchie prominenti, non comportando quindi una riduzione delle dimensioni, ma favorendo una minor sporgenza. Si tratta, in pratica, di un rimodellamento della cartilagine con lo scopo di dare maggiore armonia a un volto sproporzionato dalla prominenza delle orecchie, appunto.
Come avviene l’intervento
Nel caso in cui a sottoporsi all’intervento sia un bambino di 6/7 anni, la procedura va eseguita in anestesia generale con una degenza in ospedale. Nel caso in cui si rimandi la correzione agli 11/12 anni, è possibile praticarla in anestesia locale, senza degenza.
L’incisione viene eseguita nella parte posteriore dell’orecchio dove rimarrà una leggera cicatrice. Si procede a una riduzione della distanza tra l’orecchio e la testa, rimodellando la cartilagine che viene mantenuta nella posizione richiesta da punti non assorbibili.
Pre-operatorio
Prima dell’intervento si eseguono esami clinici e fotografici. Inoltre, 2 settimane prima dell’intervento tutti i medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Cemerit, Vivin C, ecc.) devono essere sospesi. Gli esami del sangue richiesti devono indicare i valori della coagulazione.
Post-operatorio
Dopo la sutura cutanea, viene applicata una benda leggermente compressiva per circa 7 giorni. La terapia antibiotica, invece, è richiesta per i 3-4 giorni successivi all’intervento.
Successivamente alla procedura, al paziente è richiesto di non dormire appoggiando le orecchie al cuscino, ma sdraiato sulla schiena con la testa sollevata e di preferire una dieta che eviti cibo a lunga masticazione.
Il primo controllo viene eseguito il giorno successivo all’intervento e di nuovo dopo 6 giorni per rimuovere sutura e benda. Per le 2 settimane successive, solo di notte, il paziente deve indossare un supporto per evitare posizioni errate.
L’otoplastica è dolorosa?
Per il leggero dolore durante la prima notte viene normalmente prescritto un analgesico.